Progetto personale
In collaborazione con: Alessandro Tintori (www.alessandrotintori.com)
Realizzato nel mese di aprile 2021
In collaborazione con: Alessandro Tintori (www.alessandrotintori.com)
Realizzato nel mese di aprile 2021
Pochi giorni dopo aver letto “Stai zitta” di Michela Murgia (ed. Einaudi), mi sono imbattuta nel libro “Introduzione alla tecnica della fotografia digitale” di Alessandro Tintori (ed. Il Castello), che raffigurava in copertina una mia ex compagna di liceo, la ora dott.ssa Vittoria Carnevale Pellino.
La copertina raffigurava la dott.ssa Carnevale Pellino nell’atto di sollevare il bilanciere, vestita da sera e con tanto di tacchi a spillo. L’immagine di Alessandro Tintori è stata una folgorazione. Avrebbe potuto essere la rappresentazione visiva di una delle frasi che avevo letto nel libro di Michela Murgia.
Da ciò è nata l’idea del manifesto “Non solo Vittoria – per combattere il maschilismo comincia con il rispetto del linguaggio”.
Il nome e il curriculum della dott.ssa Carnevale Pellino, oltretutto, si prestavano molto bene ai miei intenti, mentre il fotografo Alessandro Tintori ha saputo fornirmi uno scatto ancora più in linea con l’idea che avevo per il manifesto.
Il nome e il curriculum della dott.ssa Carnevale Pellino, oltretutto, si prestavano molto bene ai miei intenti, mentre il fotografo Alessandro Tintori ha saputo fornirmi uno scatto ancora più in linea con l’idea che avevo per il manifesto.
Un manifesto che potesse farsi portavoce di una speranza e ambizione, ossia che tutte le donne possano essere identificate per quello che sono, per quello che valgono, e non con nomignoli, diminutivi, o rimandi agli ambienti casalinghi.
A few days after reading Michela Murgia's "Stai Zitta" published by Giulio Einaudi editore, I came across the book "Introduzione alla tecnica di fotografia digitale" by Alessandro Tintori published by Edizioni Il Castello, that depicted on the cover one of a former high school friend of mine, now Dr. Vittoria Carnevale Pellino, in the act of lifting the barbell, elegantly dressed in stiletto heels.
Alessandro Tintori's image was a shock. It could have been the visual representation of one of the phrases I had read in Michela Murgia's book.
From this was born the idea of the manifesto "Not only Vittoria - to fight machismo begins with respect for language". The name and curriculum of Dr. Carnevale Pellino, moreover, lent themselves very well to my intentions, while the photographer Alessandro Tintori was able to provide me with a shot even more in line with the idea I had for the poster.
A manifesto that could convey a hope and ambition, that is, that all women in Italy can be identified for what they are, for what they are worth, and not with a simple name, a nickname, a diminutive, or a reference to a housewife (all very common practices also in Italian journalism). To fight machismo, start with respect for language.
Alessandro Tintori's image was a shock. It could have been the visual representation of one of the phrases I had read in Michela Murgia's book.
From this was born the idea of the manifesto "Not only Vittoria - to fight machismo begins with respect for language". The name and curriculum of Dr. Carnevale Pellino, moreover, lent themselves very well to my intentions, while the photographer Alessandro Tintori was able to provide me with a shot even more in line with the idea I had for the poster.
A manifesto that could convey a hope and ambition, that is, that all women in Italy can be identified for what they are, for what they are worth, and not with a simple name, a nickname, a diminutive, or a reference to a housewife (all very common practices also in Italian journalism). To fight machismo, start with respect for language.